martedì 29 settembre 2015

Lolita Timofeeva per l'undicesima Giornata del Contemporaneo

















Il 10 di ottobre 2015 nell’ambito della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (associazione dei musei d’arte contemporanea), l’artista lettone Lolita Timofeeva aprirà le porte del suo studio. Potrete vedere in anteprima “La Commedia di Dante attraverso i simboli”, mostra realizzata per i festeggiamenti della ricorrenza del 750° anniversario della nascita del sommo poeta. In seguito, il progetto sarà presentato a Mosca nella Biblioteca Statale della Letteratura straniera.
 
LT STUDIO 
via Giacinta Pezzana, 11
40127 Bologna
10 ottobre 2015; dalle 17.00 alle 22.00
Informazioni: info@lolitatimofeeva.it
Tel, Fax. 051-18899815



martedì 22 settembre 2015

Commedia di Dante. Inferno. Canto XXVIII



































“"Or vedi com'io mi dilacco!      
vedi come storpiato è Mäometto!
Dinanzi a me sen va piangendo Alì,
fesso nel volto dal mento al ciuffetto”.

“Io vidi certo, e ancor par ch'io 'l veggia,
un busto sanza capo andar sì come
andavan li altri de la trista greggia;       
e 'l capo tronco tenea per le chiome,
pesol con mano a guisa di lanterna:
e quel mirava noi e dicea: "Oh me!"”.
(ottavo cerchio, nono girone. Seminatori di scandalo e di scisma: Maometto, Alì, Pier da Medicina, Bertram dal Borno)

venerdì 18 settembre 2015

Commedia di Dante. Inferno. Canto XXVII



































“Come 'l bue cicilian che mugghiò prima
col pianto di colui, e ciò fu dritto,
che l'avea temperato con sua lima,       
mugghiava con la voce de l'afflitto,
sì che, con tutto che fosse di rame,
pur el pareva dal dolor trafitto;               
così, per non aver via né forame
dal principio nel foco, in suo linguaggio
si convertïan le parole grame”.
(ottavo cerchio, ottavo girone. Legenda di Perillo da Atene – bue di rame)

lunedì 14 settembre 2015

Commedia di Dante. Inferno. Canto XXV



































“Le gambe con le cosce seco stesse
s'appiccar sì, che 'n poco la giuntura
non facea segno alcun che si paresse.  
Togliea la coda fessa la figura
che si perdeva là, e la sua pelle
si facea molle, e quella di là dura.           
Io vidi intrar le braccia per l'ascelle,
e i due piè de la fiera, ch'eran corti,
tanto allungar quanto accorciavan quelle”.
(ottavo cerchio, settimo girone. Ladri)

giovedì 10 settembre 2015

Commedia di Dante. Inferno. Canto XVII



































"Ecco la fiera con la coda aguzza,
che passa i monti e rompe i muri e l'armi!
Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!".
(settimo cerchio e discesa nel ottavo cerchio. Gerione – simbolo del inganno)

lunedì 7 settembre 2015

Commedia di Dante. Inferno. Canto X



































“Suo cimitero da questa parte hanno
con Epicuro tutti suoi seguaci,
che l'anima col corpo morta fanno”.
(sesto cerchio. Seguaci di Epicuro: atei, eretici)