Scrittura meticcia – un nuovo fenomeno nella letteratura che nasce tra le mura dell’Università di Bologna
Valentina Bolzonella, Lolita Timofeeva e Oussama Mansour di Elisabeth Thatcher L’Italia può essere considerata la patria della scrittura collettiva. Già nel 1929 i futuristi, tra i quali anche Marinetti, hanno sperimentato un romanzo scritto a dieci mani ( Lo Zar è morto ); poi negli anni ci sono stati diverse esperienze importanti dello scrivere insieme come quella di Giuliano Scabia al DAMS di Bologna (il testo teatrale collettivo Il Gorilla Quadrumàno ), come anche quella della scuola di Barbiana (la Lettera ad una professoressa ). Fino ad arrivare ai giorni nostri, quando possiamo annoverare tra diversi tentativi riusciti un curioso fenomeno sperimentale del gruppo che si chiama Scrittura Industriale Collettiva, o ancora la escalation dell’ormai affermato gruppo Wu Ming. La novità assoluta arriva dall’Università di Bologna, dove nasce un nuovo fenomeno nella letteratura: è quello di scrittura collettiva meticcia, quando a creare un’opera sono person