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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Biennale di Venezia 2011. Vittorio Sgarbi è diventato un’artista

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  Dopo alcune settimane passate dall’inaugurazione mi sto chiedendo: cosa ha fissato la mia mente di questa Biennale del 2011? Mi è rimasta impressa l’opera di Urs Fischer: la copia di “Rato delle Sabine” (di Giambologna) eseguita in cera in dimensioni naturali, una candela gigantesca che si scioglieva lentamente bruciando. Era come un verso alto triste e straziante. Vi era la vita dentro la morte, la sostanza nell’effimero, la pesantezza nella lievità.    Mi è rimasto impresso anche il padiglione Italia. Per la sua bruttezza. Si è sempre detto che i critici d’arte sono artisti mancati. Eccovi testimonianza: il padiglione Italia non è altro che un’installazione di Vittorio Sgarbi. La sua, probabilmente, è una provocazione, è l’arte concettuale, è una performance. Si è servito di opere di centinaia di artisti per esprimere il proprio estro creativo. Il “demiurgo” ha costruito un “Mercatone delle occasioni”, in quale le opere di artisti, anche validissimi, sembrano “in svendita totale”.

“Aida” a Taormina

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Inizio con la storia di un tiranno. In Sicilia ce ne sono stati tanti. Ma quel Gerone II di Siracusa (263-214 a.C.) fece vivere a Tauromenion un periodo di prosperità e benessere, facendo godere a questa città un periodo di pace, risparmiandola anche da pesanti tributi. Fu allora fondato il teatro greco di Taormina, scavato nella roccia, divenuto il secondo in Sicilia dopo quello di Siracusa. Quindi, non sempre i tiranni vengono a nuocere.  Il 12 si agosto ho potuto prima ammirare di giorno questo teatro con una vista mozzafiato, dove l’occhio spazia dalla baia di Naxos, alle coste calabre, all’Etna, a Castelmola e poi, di sera, vederlo trasformarsi in palazzi regali dell’Antico Egitto per “Aida” di Giuseppe Verdi. La bacchetta magica del regista e scenografo Enrico Castiglione è stata avvantaggiata dagli effetti ammalianti delle più moderne tecnologie di proiezione ad alta definizione.  Durante l’allestimento, tra ultimi visitatori, sono riuscita anche a curiosare nei camerini